Il Lotto resta alla Lottomatica per altri 9 anni. Battuta la Sisal sul filo di lana

Il Lotto resta alla Lottomatica, più precisamente alla casa-madre Igt, per altri 9 anni.
La società che ha gestito il gioco negli ultimi 32 anni questa volta però ha seriamente rischiato di perdere la gara: si è infatti aggiudicata la concessione del Lotto e 10eLotto sul filo di lana, per una manciata di milioni di euro, rispetto all'offerta fatta dal gruppo Flutter capeggiata dalla Sisal, storico competitor: 2.230 miliardi è stata l'offerta di Igt contro 2.208 della cordata concorrente.

Soddisfazione piena anche per lo Stato che già aveva raddoppiato la base d’asta iniziale stabilendola in un miliardo e incassando alla fine un'offerta reale superiore al doppio.
Gli incassi per l’Erario nel periodo sono stimati in 4,3 miliardi. L’aggio per il concessionario è stabilito nel 6% della raccolta più un ulteriore 8% per la raccolta del gioco fatta online.

Più che soddisfatto il presidente esecutivo del consiglio di amministrazione di Igt, Marco Sala, che ha dichiarato: “ La concessione del Lotto è uno dei più importanti contratti di lotterie al mondo. Igt, anche attraverso le diverse rco Ssocietà del gruppo che l’hanno preceduta, ha gestito con successo il Lotto per oltre 30 anni attraverso una innovazione costante e l’introduzione di tecnologia all’avanguardia. Siamo molto soddisfatti per l’aggiudicazione e siamo onorati ed entusiasti di poter continuare a collaborare con Adm per altri nove anni”.

Sperando, aggiungiamo noi, che il gioco più antico d'Italia, ossia il Lotto classico delle ruote, venga tutelato in ogni sede e da ogni protagonista della gestione e non ulteriormente penalizzato da iniziative che invece sinora lo hanno danneggiato, come l'inspiegabile conferma della quarta estrazione settimanale o l'introduzione di varianti del gioco (tipo "Numero Oro") che a nulla sono serviti per rilanciarlo, mentre - semmai - hanno minato la stabilità del Lotto, che proprio della tradizione fa il suo punto forte.